Diemme e Casa Priscilla: un sodalizio che “sa di buono”
Ancora una volta Diemme conferma la propria sensibilità e particolare attenzione alle tematiche sociali del tessuto padovano: in questa occasione l’azienda mette a disposizione dieci mila barattoli di caffè personalizzati per Casa Priscilla contribuendo, con la loro vendita, alla costruzione della nuova sede di accoglienza della Comunità.
Casa Priscilla è un’organizzazione di volontariato padovana fondata nel 2001 da sorella Maria Parolin – meglio conosciuta come Suor Miriam – che sostiene minori, mamme con bambini e nuclei familiari in difficoltà.
La nuova Casa di accoglienza sarà in via Vlacovich, dove è stata acquistata un’area dal Comune di Padova. Al posto di una vecchia scuola elementare dismessa, ora completamente abbattuta, nascerà una nuova struttura immersa nel verde e completamente ecosostenibile, che associa importanti soluzioni di risparmio energetico ed idrico e che consentirà a Casa Priscilla di quadruplicare il servizio di accoglienza.
I barattoli di caffè macinato potranno essere acquistati nella sede di Diemme in Via Battaglia 69, nei locali a conduzione diretta, nello shop online e in tutte le attività che ne faranno richiesta a partire da maggio 2023.
«Siamo da sempre sensibili alle tematiche sociali e, in particolare, alle fasce di popolazione più fragili comprendenti donne e bambini, spesso – purtroppo – “destinatarie” di una qualche forma di esclusione o indebolite da un sistema che non le valorizza e protegge a sufficienza» è il commento di Giannandrea Dubbini, Presidente di Diemme S.p.A. «In passato, come azienda, abbiamo promosso diverse attività a favore dei più piccoli: si pensi a quando abbiamo fatto realizzare dei disegni sulle nostre tazze ai bambini del reparto di pediatria dell’Ospedale di Padova».
A questa sensibilità si affianca anche il desiderio di ringraziare il territorio padovano, quel territorio di cui l’azienda si è sempre sentita parte e con cui ha intessuto relazioni e scambi proficui. «Ogni dialogo necessita di almeno due persone. Noi da sempre amiamo interloquire con Padova, con le sue realtà culturali, economiche e sociali» così conclude il Presidente Giannandrea Dubbini che ora si affida ai padovani, e non solo, per la buona riuscita dell’operazione a scopo benefico.