Press & Events , Diemme World

Il format Caffè Diemme Italian Attitude

Come si pone Diemme rispetto a questa tendenza e qual è il valore aggiunto del format Caffè Diemme Italian Attitude, pronto a nuove aperture in Italia e all’estero? L’abbiamo chiesto a Giannandrea Dubbini, Presidente e AD, e a Stefano Martin, Export Manager, che spiegano come questo modello innovativo di caffetteria interpreti le influenze del mercato globale secondo i valori della tradizione aziendale e di un concetto di made in Italy fondato sulla qualità del prodotto e del servizio.

«La third wave of coffee riporta l’attenzione sulla qualità percepita dal cliente finale, rivitalizzando di fatto l’intera filiera: già da anni Diemme interpreta questa tendenza, attraverso la formazione degli operatori del settore e la valorizzazione del caffè all’interno del punto vendita. L’obiettivo della catena di caffetterie Caffè Diemme Italian Attitude è proprio questo: riportare il caffè al centro del locale, proponendo estrazioni alternative e tipologie di caffè differenti, anche in base al livello di tostatura scelto per esaltarne al meglio i sentori. Vogliamo così contribuire a diffondere una visione più ampia dell’esperienza caffè, che rinvigorisca allo stesso tempo i consumi nel canale del fuori casa.»

Giannandrea Dubbini

«Diemme vive con grande attenzione le evoluzioni del mondo Ho.Re.Ca.: ma gli input internazionali vanno filtrati, per proporsi in maniera credibile e attuale sul mercato. Caffè Diemme Italian Attitude raccoglie le tendenze globali e le interpreta secondo l’identità e il know how di un’azienda con 90 anni di esperienza, che crede in un approccio trasparente e mette al primo posto le aspettative del consumatore. Un esempio è la filosofia dello slow coffee, l’alternativa “lenta” all’espresso, rappresentata dai caffè filtro e dalle estrazioni manuali: bevande che “recuperano” il tempo da dedicare al caffè, alla sua preparazione e degustazione, trasformando l’ambiente stesso della caffetteria in un luogo che invita a permanere. È un cambiamento in cui crediamo e di cui ci facciamo promotori, consapevoli però che i tempi di preparazione vanno ben gestiti, per esempio centrando il prodotto da servire a seconda del momento della giornata. O il mondo delle single origins, che gli operatori devono saper raccontare in pochi minuti, coinvolgendo il coffe lover e facendogli percepire che quel caffè è proprio dedicato a lui.»

Stefano Martin