Brewed coffee

STORIA DEL CAFFÈ FILTRO

Il caffè filtro è uno dei metodi di preparazione del caffè più antichi e semplici ma il suo perfezionamento avvenne in Germania agli inizi del secolo scorso.

Si tratta di un’invenzione piuttosto recente, progettata e concepita da Melitta Bentz, una casalinga tedesca proveniente da Dresda, che sperimentò un nuovo modo di fare il caffè, trasformandosi nel giro di un decennio in abile imprenditrice nell’ambito del caffè.

Agli inizi del 1900 bere il caffè era ormai diventata pratica ben diffusa, nonostante l’esistenza di tecniche assai arretrate per prepararlo. Per ottenere la bevanda, la donna faceva infatti uso di un antico strumento, il cosiddetto percolatore, cioè una sorta di moka, che lasciava cospicui residui sul fondo della tazza, rendendo di conseguenza un caffè difficile da apprezzare. In commercio già esistevano filtri di lino, che restituivano però un caffè tutt’altro che gradevole a causa dell’elevato livello di amarezza.

Melitta prese così la decisione di impegnare le sue giornate nel progetto e nella sperimentazione di un nuovo filtro. L’ispirazione avvenne grazie all’osservazione e alla sua perspicacia: la carta assorbente del quaderno di scuola del figlio divenne la soluzione ideale, evidenziando una maggiore percezione dell’aroma della bevanda. Non solo, Melitta portò a realizzazione anche una macchinetta da caffè filtro. In che modo? La ottenne perforando il fondo di un pentolino di rame, rivestendolo successivamente con della carta assorbente in grado di filtrare quasi perfettamente il caffè ed eliminare i suoi residui.

La geniale scoperta offrì senza ombra di dubbio un caffè di qualità incomparabile, rispetto a quello ottenuto attraverso le retrograde caffettiere dell’epoca, tanto da acquisire un successo immediato.

L’ideazione venne così velocemente brevettata nel 1908 dall’Ufficio Brevetti Imperiale, la “Kaiserliche Patentamt”. Grazie all’improvvisa conquista del mercato del caffè, Melitta arrivò persino all’inaugurazione di un’azienda, consacrandosi come prima valida ed eccellente imprenditrice femminile del settore.

Un’intuizione rivoluzionaria, che ha permesso di assaporare finalmente un caffè filtrato di ottima qualità. Un’invenzione che si è andata ad affermare progressivamente come tra le più in voga ed adoperate in tutto il mondo: negli Stati Uniti, come in tutto il mondo anglosassone, una tazza di caffè filtrato non può mai mancare sulla propria scrivania, come ce lo insegnano molti film. E ora anche in Italia, culla dell’espresso, inizia ad avere il suo successo.